Le Migliori 5 City Bike Elettriche 2023
Una forma di mobilità moderna e rispettosa dell’ambiente è sicuramente la bicicletta ed è per questo che le migliori city bike elettriche stanno avendo ampio successo.
Capire il motivo per il quale la bici elettrificata sta diffondendosi sempre più è abbastanza semplice: ti permette di compiere in tragitto più lungo in minor tempo, di andare più veloce, di faticare di meno.
Di modelli elettrificati ne esistono di diversi tipi, ma in questa sede ci concentriamo sui quelli pensati per la città, capaci di favorire gli spostamenti in maniera rapida da un punto all’altro.
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Nei Paesi del Nord Europa sono moltissimi coloro i quali utilizzano la e-bike per recarsi sul posto di lavoro, oppure per portarsi alla stazione più vicina per poter poi prendere il treno o la metropolitana.
Poco ingombrante, comoda e pratica: ecco le caratteristiche migliori che una bici elettrica da città deve possedere.
Inoltre vi sono anche modelli pieghevoli : perderai in prestazioni e in estetica, ma ne guadagnerai in praticità, in quanto una volta arrivato in ufficio puoi anche ripiegarla e portarla con te, riponendola in un luogo sicuro durante la tua giornata lavorativa.
Vediamo ora i migliori modelli di city e-bike e di bici puramente elettriche da città, tracciando anche una guida alla scelta.
Quale City Bike Elettrica Scegliere? I Nostri Consigli :
I modelli Dacathlon offrono la garanzia a vita su molte parti e già questo potrebbe essere un incentivo all’acquisto.
Tra tutti quelli presi in considerazione in questa analisi, la bici elettrica da città migliore è senza dubbio la B’Twin Elops 940 E Telaio Basso perché offre davvero grande completezza, prevedendo anche i freni a disco idraulici, un buon cambio, un buon connubio tra motore e batteria, comfort discreto e la forcella ammortizzata all’anteriore.
Il tutto ad un prezzo che la pone in una fascia alta di mercato ma senza tradire il rapporto qualità prezzo.
Chi desidera invece un mezzo per un impiego più saltuario e leggero, può scegliere comodamente la B’Twin Elops 900 E Telaio Basso, che condivide alcuni elementi proprio con il modello di punta appena citato.
Top City Bike Elettriche : Recensioni con Pro e Contro
Modello City Bike Elettrica | Fascia di Prezzo |
B’Twin TILT 500 E | Fascia Economica |
B’Twin Elops 900 E Telaio Basso | Fascia Media |
B’Twin Elops 920 E Telaio Alto | Fascia Media |
Elops 920 Telaio Basso | Fascia Media |
Nilox E Bike X7 | Fascia Alta |
1) B’Twin TILT 500 E
La E sta per elettrico, la serie TILT (Qui la Recensione completa della 500E) si caratterizza per avere la cerniera centrale per il ripiegamento: ecco ottenuta una buona bici pieghevole a pedalata assistita per la città di fascia economica.
Nonostante le city bike pieghevoli non abbiano certo nel design il loro fiore all’occhiello, questa risulta apprezzabile anche sotto questo aspetto, anche se disponibile solo nera opaca con 3 piccoli snodi azzurri che stanno comunque molto bene.
Parafanghi, luci e catarifrangenti sono accessori forniti già di serie che identificano lo spirito urbano del ciclo.
Sono 3 anche le modalità di guida con l’elettrificazione, mentre 6 sono i rapporti del cambio Shimano Tourney gestibili direttamente dal manubrio.
L’autonomia del’ausilio elettrico può durare fino a 30 Km se in modalità eco, mentre 20 se viene inserito il modo sportivo.
La batteria da 24 Volt e 7,8 Ah è inserita direttamente nel telaio e ha una durata fino a 500 cicli di ricarica, mentre il motore, da 250 Watt, è di tipo brushless.
La batteria è comunque estraibile per una ricarica più versatile, ma è anche possibile svolgere tale operazione collegandola direttamente dalla bicicletta.
Il telaio è in alluminio, mentre la forcella è costruita in acciaio.
I freni sono di tipo V-Brake e rispondono bene alle sollecitazioni, così come anche le gomme da 20 pollici che sono dotate di sistema anti foratura.
Il telaio e altre parti sono garantite a vita e questo è certamente un grande vantaggio.
La bicicletta non ammette installazione di portapacchi o seggiolini per bambini, ma poco male, dato che sono altre le prerogative di cui si avvale, per informazioni aggiuntive vi rimandiamo alla Recensione Completa.
Il suo peso dichiarato è di 18.6 Kg.
Pro :
Scelta profili guida e cambio, garanzia
Contro :
Nessuna possibilità di installare accessori.
2) B’Twin Elops 900 E Telaio Basso
Una bici tradizionale dalla linea classica e con qualche richiamo del passato, ma che si avvale dell’ausilio del moto grazie alla pedalata assistita.
Una pedelec di fascia media che risulta davvero piacevole e dal buon rapporto qualità prezzo per muoversi in città, con autonomia e sicurezza, senza tralasciare il fattore comfort, dato anche dalla forcella ammortizzata sulla ruota davanti.
Il motore brushless da 250 Watt genera una coppia di 30 Nm, mentre la batteria che lo alimenta grazie all’energia che scaturisce dai pedali, è di 36 Volt con 11,6 Ah ed è garantita 2 anni.
Un buon display sul manubrio mostra le informazioni basilari e permette di selezionare 4 modalità.
Oltre alle solite 3 (eco, normale e sport) vi è una quarta impostazione davvero molto interessante, ossia il modo “walk” che consente alla bicicletta di viaggiare accanto a te se decidi di andare a piedi semplicemente camminando e portando la bici manualmente.
Questa funzione è utilissima, ad esempio, all’interno di vie molto trafficate e ad alta concentrazione di persone (pensa quando ti trovi ad attraversare un’area mercato, oppure un incrocio molto pericoloso o una zona dove improvvisamente incontri dei lavori in corso).
Nella migliore delle ipotesi l’autonomia raggiunge i 70 Km, ma può rapidamente scalare a 40 in caso di condizioni sfavorevoli e pesi elevati da trasportare.
Il telaio è in alluminio e il motore agisce sulla ruota posteriore in modo da sfruttare leggerezza, reattività e potenza al meglio, incrementando il rendimento.
Tra i possessori qualche segnalazione in merito ad una catena che ogni tanto tende ad allentarsi e ai raggi che sembrano piuttosto delicati.
La forcella anteriore dotata di ammortizzatore permette di ottimizzare il comfort percorrendo strade con fondi non propriamente in ordine, ma potrai anche affrontare il pavè o il ciottolato, grazie alla capacità del sistema di assorbire le vibrazioni e i colpi dovuti a passaggi su tombini, piccoli scalini, rotaie (del tram ad esempio).
Il cambio di cui questa city bike elettrica è dotata è di marca Shimano e conta 7 corone posteriori per variare la velocità: in questo modo ripartire ai semafori diventa più facile, così come superare indenni un lieve tratto in salita.
Scegliendo il giusto rapporto di trasmissione attraverso in comandi cul manubrio è possibile anche migliorare l’apporto della batteria e risparmiarne il consumo.
La sella ha un design allargato per favorire un comfort migliore. Le ruote sono da 28 pollici con cerchioni a doppia parete e copertoni ideali per la strada, con lievi intagli ma senza scolpitura.
Ottime le luci a led integrate di cui il mezzo è dotato, che sono ad elevata visibilità.
Da segnalare sicuramente i freni meccanici a disco e la possibilità di staccare la batteria (posizionata sul retro) e metterla al sicuro o caricarla per il giorno seguente. (Puoi vedere se è Disponibile qui su Decathlon)
Le medesime considerazione appena riportate valgono anche per la versione con telaio alto, maggiormente dedica al pubblico maschile.
Pro :
Freni a disco, forcella, qualità della batteria.
Contro :
Catena tende ad allentarsi, raggi ruote delicati.
3) B’Twin Elops 920 E Telaio Alto
Il modello B’Twin Elops 920 E rappresenta lo sviluppo del precedente, bussando alla porta della fascia media del mercato ed entrandoci di diritto.
Il design però non è dei migliori e fa quasi passare l’idea di un prodotto antico e passato, cosa che invece non lo è affatto.
Il freno a disco è presente unicamente sulla ruota anteriore dove permane pure la forcella ammortizzata per offrire l’assorbimento di piccoli urti e dislivelli.
Il motore, sempre azionato al posteriore, eroga una coppia più incisiva ma non offre caratteristiche tecniche differenti rispetto alla soluzione montata sulla Elops 900 E. (Controlla la Disponibilità su Decathlon)
Colpiscono, in negativo, i pedali dall’aspetto molto economico, forse anche troppo; al contrario le leve freno in alluminio Tektro sono ben curate e ottimamente gestibili in fase di utilizzo.
La sella appare comoda anche se qualche utente fa notare come per le prime volte possa dare l’impressione di essere eccessivamente dura.
Buona protezione la offre il paracatena, presente in maniera vistosa per proteggere i tuoi pantaloni o le tue calze.
Il cambio è opera di Shimano che propone il suo Nexus a 7 velocità con la facoltà di cambiare il rapporto pure a bicicletta ferma in modo da poter beneficiare di una partenza più brillante quando scatta il semaforo o quando riparti in seguito ad uno stop inatteso.
Il portapacchi regge fino a 27 kg, davvero tanti.
Allo stesso modo è in gamma la versione a telaio basso per un target più femminile.
Pro :
Cambio, robustezza, forcella ammortizzata.
Contro :
Pedali troppo economici, design.
4) B’Twin Elops 920 E Telaio Basso
E’ il modello top di gamma di Decathlon (Vedi le Immagini su Decathlon) e rientra nella fascia di mercato più alta e costosa, pur mantenendo un rapporto qualità prezzo di notevole impatto che ingolosisce l’acquirente, dato che il miglioramento, rispetto ai modelli analizzati in precedenza, è tangibile e percepibile.
Due i fattori che rendono questo prodotto migliore di altri e lo proiettano nell’olimpo della nicchia delle migliori bici elettriche da città.
Innanzitutto un doppio freno a disco di tipo idraulico, capace di fornire una frenata modulabile, pronta, reattiva, sicura e duratura.
In secondo luogo un cambio Shimano Deore a 10 rapporti in grado di facilitare anche le salite verso dislivelli marcati e incisivi, sempre in ambito urbano.
Se si gestiscono bene cambio ed energie è possibile avere un’autonomia fino a 90 km nella migliore delle ipotesi.
Motore e batteria sono gli stessi della bici Elops 900 e 920.
I cerchioni hanno una resistenza migliorata per la scelta di montare 36 raggi, mentre i copertoni sono mirati e preposti all’uso e-bike, sviluppati per ridurre gli attriti e favorire gli scorrimenti.
Purtroppo manca la versione gemella con telaio alto, ma questo modello permette delle regolazioni tali in grado di accogliere persone che hanno un’altezza variabile tra 155 cm a 195 cm.
Il prezzo non è per tutti, ma la sicurezza, la solidità, la garanzia a vita del telaio hanno un prezzo che è giusto pagare.
Certamente chi si reca al lavoro ogni giorno in città o nel paese vicino e vuole evitare le spese dei mezzi pubblici, può farlo con questa bicicletta dal design un po’ curvilineo e aggraziato.
Pro :
Freni a disco idraulici, forcella ammortizzata, cambio.
Contro :
Manca la versione maschile a telaio alto.
5) Nilox E Bike X7
Bicicletta elettrica a pedalata assistita da città di fascia ultra economica, in grado di soddisfare le esigenze di spostamento di una donna che deve muoversi in ambito urbano per lavoro o semplicemente per vita sociale.
La batteria da 36 Volt e 8 Ah è agli ioni di litio e riesce a garantire non oltre 55 km di autonomia, ma in inverno, con il freddo, questa potrebbe anche diminuire.
Il modello di city bike è entry level è quindi non è lecito attendersi grandi prestazioni e nemmeno una costruzione super robusta ma il suo dovere riesce a farlo discretamente bene a patto che non si metta alla prova il mezzo su salite impegnative o comunque di media lunghezza perchè in questo casa la batteria calerà drasticamente la sua durata.
Inoltre qualche utilizzatore lamenta che dopo un utilizzo intensivo il motore perda qualche colpo e proceda un po’ a strappi, ma non bisogna scordare che stiamo analizzando un prodotto di bassa gamma, dove il prezzo diventa la prima discriminante di scelta.
Per questo, la bici da città elettrificata Nilox E Bike X5 è la scelta più economica per chi vuole avere un’alternativa all’auto e ai mezzi pubblici per muoversi in città durante la primavera e fino a inizio autunno, per condividere un the con qualcuno, per recarsi a fare qualche commissione (edicola, farmacia) oppure per andare in stazione o sul luogo di lavoro a poca distanza da casa.
Le ruote da 26 pollici sono oneste e accettabili per un prodotto economico.
Il cambio è un modello base della Shimano che non è male per questa combinazione e fornisce comunque differenti opportunità di scelta grazie anche alla selezione facilitata che avviene direttamente ruotando la manopola sul manubrio.
Minimale è invece il piccolo pannello che indica lo stato della carica della batteria, consente la selezione di 3 modalità di guida e l’accensione dei fari.
Pro :
Prezzo, completa nella configurazione.
Contro :
Preferibile per usi occasionali e tratte brevi, motore ausiliario non sempre affidabile, batteria con poca autonomia se sottoposta a sforzi.
- TREKKING EBIKE: Nilox X7 è la bici a pedalata assistita che riprende le radici dello stile...
- VERSATILE E STRUTTURATA: Con dotazione di parafanghi e portapacchi, cambio SHIMANO con 21...
- ANCHE SULLO STERRATO: Con copertoni semi tassellati 27.5” x 2.10” che scorrono veloci...
Ultimo aggiornamento 2024-11-28 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
FAQ : Domande Frequenti
Che differenza c’è tra bicicletta elettrica e bicicletta a pedalata assistita?
E’ bene chiarire subito un concetto: bicicletta elettrica e a pedalata assistita sono due concetti diversi, regolamentati in modo differente dalla legge, anche se nel linguaggio comune le terminologie sono utilizzate come sinonimi (come anche da noi in questo testo).
Questo perché le bici elettriche sono pochissime: quelle che si vedono in giro, in realtà, nel 95% dei casi si avvalgono della pedalata assistita.
Per la precisione potremmo affermare che esistono le bici elettriche pure e quelle elettrificate.
Una bici elettrica pura si avvale di un motore con una batteria di alimentazione che lo alimenta in forma autonoma e non vi è alcun nesso tra la pedalata “fisica” e il motore (alcune nemmeno prevedono la possibilità di pedalare).
In realtà è come fosse un mini motorino e come tale l’uso viene disciplinato dalla stessa normativa: casco, specchietto retrovisore, assicurazione, immatricolazione, targa e tassa di possesso.
Una bicicletta a pedalata assistita o elettrificata, è invece un mezzo in cui il motore non viene azionato autonomamente dalla batteria, ma questa, per poter intervenire, necessita della forza esercitata dalla pedalata: solo così è possibile alimentare la batteria e dunque azionare il motore.
La discriminante è la presenza dello sforzo fisico: nelle bici elettriche il motore sostituisce la pedalata, nelle bici elettrificate o e-bike il propulsore si aggiunge a questa.
Queste sono definite anche Pedelec, e-bike o bici elettrificate, ma il linguaggio comune le identifica pure come bici elettriche nonostante non sia propriamente corretto.
Qual’è la differenza tra city bike elettrica e altri modelli di e-bike?
Una city bike elettrica, chiamata anche e-city bike e city e-bike, è pensata per la città, ovvero per un utilizzo prevalentemente pianeggiante, mentre modelli come Mountain Bike Elettriche (e-Mtb) sono più adatti a terreni sconnessi, le classiche strade bianche.
Sono Pedelec sviluppate per fornire il massimo comfort al fine di eludere le condizioni tipiche derivanti dalla fatica, riducendo sudorazione e affanni che non si concilierebbero poi con la presenza sul luogo di lavoro.
Talvolta alcuni modelli sono anche pieghevoli in modo da favorire la portabilità sui mezzi pubblici.
Dal punto di vista ergonomico e della posizione di guida, una city bike elettrica costringe il soggetto a mantenere un posizione quasi verticale, per favorirne l’uso quotidiano con un abbigliamento elegante e non certo sportivo.
Anche chi veste con giacca e cravatta può tranquillamente utilizzare il mezzo senza rovinare gli abiti e senza generare eccessiva sudorazione.
Quanto dura la batteria di una e-bike da città?
Dipende. Può sembrare una risposta scontata ma è così.
Le condizioni di utilizzo, lo stato di ricarica, il tipo di pedalata possono influenzare molto la durata della batteria, la quale entra in azione unicamente attraverso il movimento dei pedali.
Le migliori city bike elettriche possono arrivare anche ad una autonomia di 70-80 Km effettivi, più che sufficienti per gestire qualche giorno tra le vie cittadine.
Le migliori sono le batterie al litio che possono avere un ciclo vita fino a 3 anni.
Quali sono le caratteristiche di una e-bike per la legge?
La legge disciplina le caratteristiche principali delle Pedelec (Norma Europea CE 24 del 2002) definendo come la potenza massima del motore non possa superare i 250 Watt, per una velocità raggiungibile non superiore a 25 Km/h.
Inoltre unifica queste bici a quelle più tradizionali, in tutto e per tutto.
Ciò significa che se si superano i 25 Km/h il motore automaticamente si stacca e non agevola più il moto e sarà solo la forza fisica esercitata sui pedali a generare il movimento.
Inoltre deve essere predisposta la dotazione di luci e campanello acustico.
Per la city bike elettrica serve il casco?
No se si tratta di bicicletta a pedalata assistita, anche se è fortemente consigliato.
Il casco è d’obbligo solo per bambini di età inferiore a 14 anni, sia che la bici viaggi in pista ciclabile oppure in carreggiata, mentre è vietata la circolazione sui marciapiedi.
Se si parla di vera e propria bici elettrica allora il casco è d’obbligo.
E’ meglio una e-bike a pedalata assistita o una bici elettrica pura?
Senza alcun dubbio la prima è migliore.
Con le biciclette elettrificate a pedalata assistita si hanno costi di gestione inferiori, si beneficia di una normativa meno rigida e non si perde il gusto della pedalata, fattore utile pure per mantenersi in forma facendo un minimo di attività fisica.
Anche il prezzo all’acquisto è inferiore.
Quanto costa una e-bike per la città?
Ci sono modelli che sono particolarmente economici e bastano poche centinaia di euro per acquistarli: solitamente sono mezzi pieghevoli, pratici e adatti ad un utilizzo per tragitti tendenzialmente brevi o destinati a impieghi saltuari.
Diversamente esistono modelli che possono arrivare a costare qualche migliaio di euro.
Molto dipende dal tipo di uso: per un una mobilità prevalentemente urbana non servono grandi prestazioni e spendere una cifra poco superiore a 1.000 euro permette di avere già un modello di fascia media per un impiego versatile e universale.
Una cifra inferiore è richiesta invece per le biciclette elettriche pieghevoli.
E’ vero che i freni di una bici elettrica si consumano di più?
Sì è vero. Una bici elettrica o elettrificata richiede una manutenzione maggiore soprattutto ai freni.
Questo fondamentalmente per due motivi.
Il primo è che andando mediamente più veloce in bici, la frenata deve necessariamente essere più potente e quindi l’attrito che si deve creare tra la pastiglia e il disco o tra il pattino e il cerchione deve essere proporzionato e quindi maggiore, creando più usura.
Il secondo motivo è che una e-bike porta con se un peso maggiore e quindi anche per questo la forza frenante deve essere superiore, altro motivo per il quale si verifica un maggior consumo.
In una bici elettrica aumenta il consumo delle gomme?
E’ vera anche questa affermazione, riprendendo le identiche motivazioni indicate per i freni.
Inoltre le gomme hanno anche un aspetto importante da prendere in considerazione: più sono sgonfie, più il consumo della batteria aumenta e di conseguenza diminuisce anche la sua durata.
E’ bene quindi ricordarsi di controllare la pressione dei pneumatici della city bike elettrica ogni settimana, perché è possibile che si abbia un calo di pressione di 1 bar ogni 7-10 giorni.