Migliori Bastoni da Trekking : Guida alla Scelta e Top 7!

I bastoni da trekking sono uno strumento determinante e fondamentale per l’amante dell’escursionismo, sia esso un esperto, oppure un semplice principiante che pratica l’attività in maniera occasionale.

Sono importanti per poter camminare in salita, in discesa e in pianura, sia su brevi percorsi che su altri più lunghi e strutturati, al fine di aiutarsi e scaricare meglio il peso del corpo, avvertendo minor fatica e svolgendo un gesto tecnico più consono all’attività, pure maggiormente finalizzato alla perdita di peso (per chi pratica trekking con questo obiettivo).

Oltre alle gambe, infatti, vengono attivate anche le braccia, mettendo in movimento più muscoli e riducendo il lavoro ad altri. La gestualità del movimento risulta più completa e armonica.

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La funzione principale dei bastoncini da trekking è di distribuire meglio il peso del corpo, alleviando le articolazioni delle ginocchia, delle caviglie e del bacino, da notevole sforzo.

La distribuzione dei pesi risulta quindi più equilibrata, la postura migliore, il lavoro muscolare appare più omogeneo, a maggiore tutela della salute.

Chi soffre di problemi fisici o alle articolazioni delle gambe e dei piedi, troverà nei bastoncini un fedele alleato con il quale intraprendere i diversi percorsi, senza precludersi la possibilità di camminare.

Sono molti i prodotti disponibili sul mercato ma ci sono dei marchi che sono leader assoluti di settore.

I prezzi variano a seconda del brand e della qualità del bastone: ci sono modelli che costano pochi euro, ma anche tanti altri che possono superare i 100 euro, a seconda dei materiali impiegati (quelli in carbonio sono il top di gamma ma costano di più di altri), del sistema di regolazione o della presenza di un sistema antishock di assorbimento urti.

Il consiglio è di prendere sempre la coppia di bastoncini da trekking, ma ci sono certe specialità o determinate abitudini, che possono prevedere l’impiego di un solo attrezzo.

Anche se pratichi saltuariamente il trekking, ti consigliamo di avvalerti di un prodotto realizzato in alluminio che presenta un buon rapporto qualità prezzo.

Se vai di Fretta tra i Migliori Bastoni da Trekking ti proponiamo le proposte Decathlon: dei prodotti controllati, collaudati e affidabili.

Per i modelli top di gamma, segnaliamo per qualità e materiali impiegati il bastoncino Black Diamond Alpine Carbon Z Z-Poles e Leki Carbon Ti System: marchi di primissimo ordine e sicuramente tra i più rinomati dell’intero settore.


Tabella Comparativa Bastoncini da Trekking

ModelloIndicati perFascia di prezzo
Black Diamond Alpine Carbon Z Z-PolesEscursioni impegnativeAlta
Forclaz F500Escursioni medio impegnativeMedia
Leki Carbon Ti SystemEscursioni impegnativeAlta
Glymnis Bastoni 7075Escursioni semplici e medieEconomica


Migliori Bastoncini da Trekking: La Top 7 di AngoloSportivo.com

bastoncini escursionismo

1) Black Diamond Alpine Carbon Z Z-Poles

Bastoncini da trekking di fascia alta di mercato realizzati interamente in carbonio nella struttura a 3 sezioni pieghevoli, mentre l’impugnatura è rivestita in sughero con la cinghia ad assorbimento di sudore.

Il modello è robusto e resistente, grazie anche alle punte in tungsteno, pensate per un utilizzo intensivo su percorsi difficili.

Questo tipo di bastoncini si adatta perfettamente a sostenere anche gli escursionisti particolarmente robusti o che trasportano grandi carichi (zaini impegnativi e pesanti) e sono indicati per escursioni di più giorni. Una volta ripiegati occupano poco spazio.

L’altezza, però, è fissa e non è possibile regolarla.

E’ necessario compiere una scelta in fase di acquisto, acquistando la taglia più idonea.

Pro :

  • Materiali
  • Ingombro

Contro :

  • Prezzo
  • Non regolabile
Black Diamond Alpine Carbon Z, Bastoni da Trekking...
  • Impugnatura in sughero naturale con cinghia traspirante per l'assorbimento dell'umidità
  • Prolunga corta in schiuma EVA antiscivolo della maniglia
  • Bastone pieghevole a tre segmenti con raccordi conici

Ultimo aggiornamento 2024-03-19 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API


2) Forclaz F500

Forclaz F500

Il bastoncino F500 a tre sezioni regolabili e telescopiche con meccanismo a vite proposto dal marchio di Decathlon, offre un sistema ammortizzante antishock disattivabile.

Il prodotto è di fascia media e può essere indicato anche per escursioni discretamente intense, magari su percorsi che alternano passaggi impegnativi ad altri più semplici.

La composizione è in alluminio mentre l’EVA è il materiale scelto per l’impugnatura, bello esteticamente ma sarebbe stato più apprezzato qualora avesse un inserto gommato o comunque assorbi sudore.

Pro :

  • Sistema antishock disattivabile
  • Regolabile in altezza

Contro :

  • Impugnatura poco assorbente

3) Komperdell Ridge Hiker

Komperdell Ridge Hiker

Un bastoncino trekking realizzato in alluminio, telescopico, a tre sezioni regolabili che si caratterizza per essere resistente e per avere un’ottima impugnatura in sughero, in grado di assorbire il sudore.

La punta è in tungsteno per resistere anche agli appoggi rocciosi e più duri.

Il diametro delle sezioni telescopiche è abbondante per offrire maggiore resistenza e controllo, ottenibile pure grazie al sistema di bloccaggio sicuro e affidabile di ciascun tratto dello stelo.

Apprezzabile il laccio presente nel manico.

Non infastidisce ed è piacevole al tatto, con una superficie assorbente.

Questo bastone da trekking è ideale per le escursioni di media intensità, sebbene non presenti alcun sistema di assorbimento urti e generi qualche vibrazione di troppo.

Pro :

  • Impugnatura
  • Sistema di regolazione telescopica

Contro :

  • Manca sistema assorbimento urti
  • Lievi vibrazioni

4) Leki Carbon Ti System

Se cerchi un marchio leader assoluto nel settore, Leki è il top.

Tra le sue proposte troviamo il modello di bastoncini da trekking Leki Carbon Ti System, un prodotto di alta fascia realizzato in alluminio e fibra di carbonio, resistente ma pure estremamente leggero, ideale per itinerari impegnativi.

L’attrezzo si compone di tre sezioni regolabili e telescopiche con un meccanismo di blocco affidabile e sicuro.

L’impugnatura non è in sughero (e questo è una pecca su un prodotto di alta gamma come questo), ma è comunque ergonomica e confortevole anche per affrontare i tratti più lunghi con continuità.

Il prezzo è elevato, ma il feeling che questi bastoncini generano con qualsiasi andatura è davvero ottimale.

Pro :

  • Leggerezza
  • Sistema di blocco sezioni
  • Ergonomia del manico

Contro :

  • Prezzo
  • Manico non in sughero
LEKI Makalu - Bastoncini da trekking, colore: Nero
  • Materiale del bastone: alluminio
  • Struttura a bastone: 3 pezzi, regolabile, chiusura a morsetto
  • Attività specifica: trekking, escursioni in montagna

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5) Glymnis Bastoni 7075

Un paio di bastoncini da trekking economici ma completi prodotti in alluminio 7075 addizionato con zinco, resistente, leggero e comodamente trasportabile grazie alle sue cinque sezioni.

La punta in carburo di tungsteno appare molto resistente, mentre la manopola di impugnatura è in eva, piacevole al tatto ma con limitate capacità assorbenti.

Ottima la dotazione, essendo parte del kit iniziale anche diverse punte per diversi terreni, compresi quelli più morbidi e innevati.

Il blocco delle sezioni è intuitivo grazie a delle misure prestabilite che però non sono modificabili (meccanismo estremamente semplice) e i bastoni si compattano benissimo quando non utilizzati, occupando poco spazio.

La regolazione arriva fino a 130 cm di altezza, misura che li rende adeguati per persone alte non oltre 190 cm.

Il modello è economico, ma completo e si presta bene per accompagnare escursioni semplici.

Pro :

  • Ingombro ridotto
  • Resistenza
  • Kit di acquisto
  • Prezzo

Contro :

  • Impugnatura poco assorbente
  • Sistema di regolazione
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  • 【Impugnatura ergonomica】La maniglia in EVA ad alta densità è caratterizzata da un design...
  • 【Altezza regolabile】I bastonicini trekking sono pieghevoli in 5 sezioni, permettendoti di...

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6) Ferrino Bastoncini Mustang

Un’azienda leader nell’attrezzatura da montagna (alpinismo) è certamente Ferrino, la quale è più conosciuta per zaini, tende e sacchi a pelo, ma che propone una interessante coppia di bastoncini da trekking con tre sezioni allungabili e regolabili telescopicamente.

La realizzazione dello stelo è in alluminio e il puntale è prodotto in tungsteno.

La versatilità è certamente l’aspetto migliore di questi attrezzi in quanto riescono a passare in breve tempo da 60 cm, a 135 cm di lunghezza, misure importanti sia per contenere gli ingombri in fase di riposizionamento nello zaino, sia per consentire a persone anche di bassa statura di adattarsi al meglio.

Il bloccaggio delle sezioni avviene con il sistema Lock & Go, semplice e affidabile, molto simile a quello utilizzato per bloccare le ruote delle biciclette.

La manopola è realizzata in Eva e rivestita in un materiale morbido ad elevata assorbenza (nonostante non sia sughero, la sensazione è ottimale).

La schiumatura si prolunga per qualche centimetro per attutire qualche vibrazione di troppo che si potrebbe avvertire.

I tappini delle punte sono abbastanza economici e se impiegati anche saltuariamente come appoggi, si usurano facilmente.

Il prezzo è di medio livello, ma il prodotto, per come è pensato e proposto dal brand, è entry level.

Un prodotto base di marca, equilibrato, per chi vuole andare sul sicuro e iniziare a farsi un’attrezzatura affidabile.

Pro :

  • Marchio
  • Elevata regolabilità
  • Versatilità d’uso

Contro :

  • Tappi economici
Ferrino 78376HCC, Bastoncini da Trekking Unisex, Nero,...
  • Materiale delle tre sezioni: lega di alluminio
  • Regolabile da 60 a 135 cm
  • Punta in tungsteno

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7) Leki Bastoncini Trekking Khumbu

Bastoncini in alluminio molti interessanti perchè si collocano in una fascia media di mercato.

L’impugnatura in sughero è sicuramente ciò che maggiormente colpisce, oltre alle tre sezioni telescopiche allungabili e regolabili.

Pur non essendo dotati del sistema ammortizzante, si presentano positivamente dal punto di vista funzionale ed estetico.

La punta in tungsteno è resistente ma non va utilizzata su asfalto o cemento.

Bello il laccetto in cui si inseriscono i polsi.

Pro :

  • Impugnatura in sughero
  • Laccetto polsi

Contro :

  • Manca antishock

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Come Scegliere i Bastoncini da Trekking

trekking e tramonto

Di che materiali sono fatti i bastoncini trekking?

Acciaio, alluminio e carbonio sono i tre materiali principali con cui è prodotta l’asta, mentre la plastica (PP e EVA) è il materiale più utilizzato per l’impugnatura, magari rivestita da sughero o da inserti in gomma termoplastica.

Le punte, invece, sono spesso realizzate in metallo, preferibilmente tungsteno o carburo di tungsteno per resistere maggiormente nel tempo.

L’acciaio è lasciato, in questo caso, a prodotti estremamente economici o provenienti da marchi poco conosciuti.


Che caratteristiche deve avere la punta dei bastoncini da trekking?

La punta dovrebbe essere in metallo, meglio se in tungsteno, ma si trovano anche punte in acciaio nelle versioni più economiche, mentre sarebbero da evitare quelle in plastica in quanto presentano una precoce usura.

Meglio se il modello di bastoncini che andrete ad acquistare avessero la punta sostituibile nel tempo.

Molti modelli hanno un tappino di protezione della punta che può essere impiegato anche nei tratti asfaltati per non rovinare troppo le punte.

Queste coperture, realizzate in gomma termoplastica si usurano se vengono utilizzate, ma con meno di 10 euro è possibile acquistarne di nuovi, compatibili con moltissimi bastoncini.


E’ meglio avere un bastoncino fisso o regolabile?

Il bastoncino trekking telescopico regolabile è migliore perché permette una regolazione più fine e precisa in ogni situazione.

Tra discesa e salita, ad esempio, è possibile variare la lunghezza dell’asta in base al fondo e alla pendenza del tratto.

I bastoni da trekking a misura fissa sono ideali per chi compie percorsi tipicamente pianeggianti, senza grandi dislivelli.


Cos’è il sistema antishock e quando si usa?

Il sistema antishock nei bastoni da trekking è un modo per ammortizzare maggiormente l’appoggio e potrebbe essere una scelta interessante per chi soffre di problemi alle articolazioni oppure per i principianti che non mostrano particolare dimestichezza.

In alcuni modelli il sistema ammortizzante è disattivabile a seconda delle situazioni.

Il funzionamento consiste in una molla presente nel meccanismo di regolazione oppure nell’impugnatura che ammortizza gli appoggi.

L’uso è fortemente consigliato in discesa e per questo esistono modelli di bastoncini che consentono la disattivazione dell’antishock per evitare di averlo attivato in salita, dove spesso risulta essere controproducente.


E’ vero che i bastoncini da trekking aiutano a sgravare parte del peso a terra?

I bastoncini da trekking servono soprattutto ad affaticare meno le parti più sollecitate, come caviglie e ginocchia.

Premesso che dipende dalla tecnica usata e dalla situazione, si dice che mediamente l’uso dei bastoncini possa sgravare fino al 15% del peso, ma ci sono alcuni modelli che addirittura offrono alle ginocchia un alleggerimento del 20%.

Senza addentrarci in materia scientifica e ortopedica, semplificando il discorso significa che se ad ad ogni passo il ginocchio deve sopportare un peso corporeo di 80 Kg, con i bastoncini è come se ne sopportasse almeno dodici di meno, preservando le articolazioni, riducendo la fatica alle gambe e alleggerendo il carico sulla colonna vertebrale.

L’uso dei bastoncini sviluppa meglio la muscolatura?

Esattamente. L’uso dei bastoncini, impugnati con le mani, mette in movimento la muscolatura superiore, a partire dall’intera gabbia toracica, con un conseguente miglioramento alla respirazione.

Inoltre l’azione delle braccia attiva muscoli che difficilmente sarebbero coinvolti nel caso in cui si camminasse solo con le gambe. In questo modo lo sviluppo muscolare risulta più armonico e omogeneo a patto di regolarli nel modo giusto.


FAQ: domande e risposte


E’ meglio un bastoncino telescopico oppure pieghevole?

La soluzione migliore sarebbe un bastone trekking a tre sezioni, non solo perché una volta ripiegato solitamente è più corto e meno ingombrante, ma perché risulta pure meglio bilanciato, riducendo le vibrazioni.

Prodotti più economici prevedono generalmente due sole sezioni.

Tra il meccanismo telescopico e quello pieghevole non vi sono grandi differenze in tema di ingombro.

Ci sono modelli, anche prestigiosi, che offrono la possibilità di ripiegamento e non è detto che questo sia meno stabile e affidabile dell’altro.

Il sistema pieghevole è però tipico di un modello non regolabile, ma ad altezza fissa. La regolazione è invece spesso pensata con il sistema telescopico.

A cosa servono i bastoncini da trekking?

Sono diversi gli aspetti che rendono consigliabile l’uso di bastoncini da trekking durante un’attività escursionistica, a partire da una migliore stabilità soprattutto su terreni sconnessi.

Il loro impiego aiuta a scaricare a terra il peso del corpo in modo migliore e più equilibrato, dando maggior riposo alle gambe e alleggerendo le giunture, soprattutto le ginocchia.

Infine, i bastoncini da trekking rappresentano un valido aiuto in caso di emergenza e di difesa, offrendo un punto di ancoraggio in più e un modo per difendersi da eventuali animali striscianti nel bosco.

I bastoncini da trekking migliorano l’equilibrio?

Certamente sì. Camminare con quattro appoggi è meglio che farlo con solo due, sgravando parte del peso corporeo e offrendo una camminata più stabile e bilanciata, specialmente se si indossa uno zaino da trekking.

A cosa serve l’anello posto nella parte bassa dei bastoncini da trekking?

L’anello in plastica posto nella parte inferiore dei bastoncini in prossimità della punta, si chiama corona ed si applica avvitandolo.

Risulta molto utile quando si cammina su fondi morbidi e allentati, come ad esempio un prato bagnato o leggermente fangoso.

L’anello fa in modo che la punta non vada troppo in profondità, evitando una maggior fatica nella successiva estrazione e incrementando la superficie di appoggio.

Perché alcuni utilizzano un solo bastoncino da Trekking?

Sicuramente l’impiego di una coppia di bastoncini riesce a svolgere nel miglior modo possibile la funzione essenziale dello strumento.

Nonostante questo, c’è chi utilizza un solo bastoncino per abitudine oppure per percorsi fortemente impegnativi in cui è necessario ricorrere all’aiuto delle mani per arrampicarsi (ad esempio sulla roccia).

Che differenza c’è tra bastoncini da Nordic Walking e bastonicini da trekking?

Molti pensano siano la stessa cosa invece la differenza tra bastoncini da trekking e da nordic walking è ben marcata.

Un attrezzo per il nordic walking è più leggero, più sottile, difficilmente regolabile e presenta una impugnatura differente perché la disciplina richiede un movimento tecnico diverso dal trekking.

Cambia anche la punta, dato che nel NW non sono richieste particolari sollecitazioni e impuntamenti per far forza, situazione invece molto diffusa nelle escursioni montane. Un bastoncino da NW non presenta alcun sistema di assorbimento antishock.

Si può fare trekking con bastoncini da nordic walking?

Anche se sono diverse le persone che lo fanno, fare trekking con bastoncini da nordic walking è fortemente sconsigliato e rischia di essere anche pericoloso in seguito alle diverse caratteristiche del bastone e ai tratti percorsi.

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