Qual’è la Differenza Tra Scarpe da Running e Walking?
Ad ogni sport la sua scarpa.
E questo è valido anche per il running e il walking, attività sportive diverse che richiedono calzature differenti, anche se con alcuni elementi in comune.
Sono in molti infatti a chiedersi se le scarpe per correre vadano bene anche per una semplice camminata e viceversa.
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Per questo motivo, nelle prossime righe cercheremo proprio di capire insieme qual’è la differenza tra scarpe da running e Walking.
Le differenze tra Running e Walking
Prima di passare ad analizzare quali sono le differenze tra scarpe da running e scarpe da walking, è opportuno comprendere cosa distingue queste due discipline sportive.
La camminata sportiva, nota anche come fitwalking o più semplicemente walking, prevede che un piede sia sempre e comunque a contatto con il terreno.
Nella corsa per ovvie ragioni questo non può avvenire, perché lo slancio permette ad entrambi i piedi per una frazione di secondo di essere staccati dal suolo (falcata).
In questo preciso frangente, seppur di breve durata, il corridore è completamente sospeso da terra. Con la camminata veloce, al contrario il podista effettua un doppio appoggio.
In seconda battuta troviamo il fatto che nella camminata sportiva verrà appoggiato prima il tallone, e in un secondo momento la restante parte della pianta del piede.
Durante la corsa invece, la falcata stessa farà appoggiare il piede al suolo dalla parte mediale anteriore.
Scarpe da Running: Tallone Rialzato
Abbiamo detto che tra le due tipologie di scarpe, da running e da walking, sussistono alcune differenze.
Le prime ad esempio, sono notevolmente più flessibili, di conseguenza le seconde hanno la tendenza ad essere più rigide. In linea di massima, grazie alla loro comodità, quelle da running potrebbero essere indossate anche dai marciatori.
Ad ogni modo, una delle differenze che saltano subito all’occhio guardando i due modelli, è che le scarpe da running hanno un tallone rialzato.
Queste calzature infatti, offrono una forte ammortizzazione. Il motivo è molto semplice. Il podista, quando corre, tocca con tre volte il suo peso corporeo il suolo.
Un semplice camminatore invece, riduce questa pressione a circa una volta e mezza il suo peso corporeo.
Con questi presupposti appare ovvio come una scarpa da running possa andare bene anche per la camminata, ma che la situazione inversa non è invece corretta.
Ad ogni modo una calzatura da running è quasi sprecata per una semplice camminata.
Fare walking, quindi camminare, significa che il tallone tocca il suolo.
Quando si corre invece, il tallone è quasi sempre sollevato. Ecco perché le calzature da running hanno il tacco rialzato.
Chi fa semplici camminate non ha bisogno di un tacco rialzato, ma chi fa escursioni, deve dotarsi di scarpe con una lieve differenza tra tallone e punta.
Quali Sono le Scarpe più indicate per il Walking?
Innanzitutto è opportuno chiarire un aspetto fondamentale: i piedi devono essere difesi e curati.
Un obiettivo di questo tipo, è possibile raggiungerlo solamente con la giusta calzatura.
Per questo motivo tutti coloro che amano camminare o correre devono scegliere una scarpa che sia in grado di favorire il benessere del piede in qualsiasi momento.
Con questo presupposto, alla domanda se le scarpe da running vadano bene anche per camminare, possiamo rispondere con un “ni”.
Questo significa che di fatto la calzatura migliore non esiste, e nemmeno il brand migliore in assoluto. Molto dipende infatti dalla calzata.
In merito alle marche possiamo anche dire che come per altre tipologie di prodotti, ogni sportivo mostra delle preferenze differenti da altri.
Ma a prescindere dal brand scelto, ogni runner o podista che si rispetti ha il dovere di acquistare una calzatura che sia davvero comoda, e che possa garantire delle buone prestazioni.
In alcuni casi inoltre, sono proprio le mode ad essere fuorvianti nella scelta di una calzatura.
È questo il caso delle sneakers ad esempio.
Parliamo di scarpe sportive e sempre di tendenza, dove non viene messa in discussione ovviamente la bontà del marchio, quanto piuttosto la progettazione dei modelli che segue concetti piuttosto obsoleti.
Le Caratteristiche Principali della Scarpa da Walking
Per praticità, vogliamo raggruppare le principali caratteristiche che una buona scarpa da walking deve avere per garantire il giusto comfort al podista, senza rinunciare alle prestazioni:
• Lieve ammortizzazione.
• Suola resistente e flessibile allo stesso tempo.
• Tomaia che possa garantire traspirabilità e leggerezza. Queste qualità sono solitamente garantite dai tessuti in mesh, ovvero un particolare tessuto a maglie in grado di favorire un afflusso costante di aria all’interno delle scarpe, a tutto vantaggio della sudorazione del piede.
• Intersuola di spessore compreso tra 20 mm e 25 mm.
• Zona del calcagno con design smussato.
• Differenza di altezza dal suolo tra tallone e avampiede non superiore a 8 mm (a bassa caduta). Questa è una delle caratteristiche principali che differenzia la scarpa da walking da quella da running.
In sintesi, le caratteristiche principali da ricercarsi in una scarpa idonea alla camminata veloce sono dinamicità e flessibilità, fattori che permettono di ottenere la massima comodità.
Maggiore sarà il livello di comfort e comodità offerto dalla calzatura, tanto più lunghe saranno le distanze percorribili, e minore la fatica accumulata dai piedi.
Differenza Tra scarpe da Running e Walking: in Conclusione
Sono in molti a pensare che calzature tipo sneakers dovrebbero essere “bandite” dagli amanti delle passeggiate, relegandone l’utilizzo a quello di una bella calzatura casual.
Sicuramente rispetto alle sneakers però, le scarpe da running risultano una scelta decisamente più razionale per il walking, seppur non la migliore.
Questo perché sono ideate per soddisfare esigenze ben differenti da quelle dei tradizionali podisti.
Come detto infatti, chi corre appoggia al suolo il tallone solamente in un secondo momento, ovvero dopo la parte anteriore del piede.
Questa è la situazione inversa di chi invece cammina solamente.
In definitiva possiamo dire che le scarpe da walking, a differenza di quelle destinate al running, presentano un tallone arrotondato così da permettere un appoggio meno problematico, ma anche una suola estremamente flessibile.
Sia per coloro che camminano, che per gli amanti del running dunque, la scelta deve volgere sempre su scarpe comode.
Le scarpe da corsa inoltre, esattamente come quelle da trekking, non rappresentano sicuramente l’opzione migliore per le camminate veloci.
Alla base di questa considerazione troviamo proprio la struttura di questo tipo di calzature. Le scarpe da trekking infatti, risultano eccessivamente rigide.
Quelle da running invece, non permettono al piede di appoggiare completamente il piede al suolo, e di conseguenze tendono a incentivare quella che di fatto un postura scorretta, ovvero con il busto in avanti.
Un ultimo consiglio: dopo l’acquisto di un nuovo paio di calzature, è sempre opportuno fare delle camminate o corse di prova nei paraggi.