I più bei percorsi Mountain Bike in Italia : Top 8

Se siete alla ricerca più bei percorsi mountain bike in Italia siete al posto giusto, perché vi forniremo alcuni consigli utili indicandovi la tipologia di tracciato, la descrizione e il livello di difficoltà. Pronti, partenza, in sella!



1) Pila (AO)

Pila è una località famosa per i suoi impianti sciistici, ma il comprensorio è circondato da boschi e itinerari MTB incredibilmente belli e quasi interamente sterrati.

La varietà è talmente elevata che è possibile scegliere percorsi per MTB All Mountain, Cross Country, Trail, Freeride, Downhill.

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Si arriva ad Aosta in auto e si lascia il veicolo al parcheggio della funivia per Pila per poi salire con la bici.

I più coraggiosi possono percorrere la strada asfaltata in bicicletta: fatelo solo se avete una buona gamba.

Una volta a Pila, già nei pressi della funivia partono alcuni tra percorsi top per mountain bike in Italia e c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Per la maggior parte sono itinerari tecnici, che richiedono abbigliamento adeguato, preparazione e una MTB Full Suspended, anche se non è condizione necessaria.

Le indicazioni sono ben visibili e chiare ed è possibile anche fare delle escursioni guidate più tranquille e turistiche. Il vero punto di forza è però destinato agli amanti del Freeride: Pila-Aosta, un itinerario spettacolare, emozionante, da togliere il fiato sia come percorso in sè, che come contesto.

Sono poco più di 11 km che si snocciolano con un dislivello di oltre 1.700 metri.

Passaggi tecnici in mezzo ai boschi e prati, al punto che un tratto viene definito “acrobatic zone” a testimonianza di quanta tecnica serva.

Durante il tracciato sono presenti possibili variazioni, passando addirittura in mezzo a vecchie miniere, oppure scegliendo deviazioni che portano a veloci saliscendi o a tratti ancor più tecnici.

Una volta giunti in basso, ci si immette sulla strada Gressan – Pont-Suaz dove sono indicate le segnalazioni per la partenza della funivia per Pila, dove avete lasciato l’auto.

2) Lago Maggiore: Ranco – Eremo S. Caterina (VA)

Il Lago Maggiore offre panorami magnifici.

Partendo da Ranco (VA), località prossima alla parte bassa del lago, si seguono le indicazioni per Angera attraverso un percorso prevalentemente sterrato.

Da lì si prosegue con la possibilità di costeggiare il lago, non percorrendo la strada provinciale, ma i sentieri che non presentano grandi difficoltà.

Ad un tratto è necessario spingere un po’ sui pedali per l’ultimo strappo che porta all’Eremo di Santa Caterina, un luogo incredibilmente bello che lascia senza fiato per essere a strapiombo sul lago.

In questa località si giunge percorrendo i sentieri dei boschi attigui, sotto la frescura degli alberi con scorci di lago magnifici.

Poi si ritorna. Il giro è lungo (si superano i 50-60 Km), ma è adatto anche ad andature turistiche.

Chi volesse accorciarlo è possibile non spingersi fino all’eremo e una volta arrivati ad Angera, rientrare da Taino scollinando.

In questa variante il percorso si dimezza.

3) Egna – Trodena (BZ)

Dalla pista ciclabile di Egna (BZ), poco prima di entrare in paese, si trova una salita abbastanza ripida che passa tra i vigneti e che conduce all’imbocco di un sentiero che porta a Pinzano, per poi proseguire verso la località Montagna.

Qui si trovano le indicazioni per la “Vecchia ferrovia”: seguite quelle se volete immergervi in uno dei più bei percorsi MTB Italia.

Anticamente il tratto rotabile collegava la Val di Fiemme con la bassa atesina, verso la Provincia di Bolzano.

Dopo aver percorso un tratto ghiaioso (in mountain bike è comunque fattibile), si arriva ad un punto panoramico che invita a guardare l’intera vallata e il Lago di Caldaro.

Proseguendo tra prati, malghe, aree boschive e gallerie illuminate dedicate esclusivamente al percorso MTB, si giunge ad una località chiamata San Lugano.

Poco dopo una fattoria che si incontra (Fattoria Pausa), vi è un sentiero (attenzione che non è ben segnalato), che consente di proseguire con l’itinerario in direzione della strada Fontanefredde – Trodena, dove si arriva transitando dalle frazioni Muhlen e Casignano.

La strada si restringe per poi scendere, più larga, verso la destinazione finale.

Il percorso non richiede grandi abilità tecniche, ma è consigliabile avere una discreta condizione fisica.

Il paesaggio è molto bello e il tracciato molto originale in quanto ripercorre tratti di un antico itinerario ferroviario. Il tutto si snoda in circa 37 Km, tra sentieri sterrati e tratti di strada asfaltata.

Se amate i percorsi caratteristici di Bolzano e dintorni vi consigliamo di leggere questo articolo.

4) Gattorna – Carasco (GE)

L’entroterra ligure è bellissimo e vale la pena viverlo in bicicletta soprattutto in mountain bike.

Il tragitto suggerito unisce Gattorna a Carasco, località geograficamente situate nei pressi di Rapallo sulla sponda ligure di levante.

Circa 45 Km di itinerario su fondo ben tenuto e per la maggior parte sterrato, ma non impegnativo.

Fino a circa metà percorso prevale la discesa a parte un importante dislivello intorno al Km 10, poi invece si sale nella seconda parte, dal km 22 in poi.

Lo segnaliamo come uno tra i percorsi mountain bike più belli in Italia perché si snoda interamente tra boschi e natura, con scorci apprezzabili dal punto di vista geografico, attraversando zone poco battute.

Torrenti, piccole casette e prati fanno da cornice ad un tracciato che si rivela piacevole anche sotto l’aspetto della guida.

La MTB necessaria è una trail o al limite una cross country. (Qui trovi la nostra guida alle Cross Country)

Da segnalare il passaggio attraverso una vera e propria foresta composta da bambù che risulta essere la più grande in Europa.

L’ultimo tratto, quello che interessa gli ultimi chilometri del percorso, richiede impegno e sforzo fisico in quanto prevede una salita importante e abbastanza lunga, prima del piccolo tratto in discesa verso l’arrivo a Carasco.

Si attraversano piccoli villaggi tipici dell’entroterra ligure, dove la sensazione pare essere quella del ritorno a tempi antichi, in cui inquinamento, traffico e rumori molesti ancora non esistevano.

C’è poi il dubbio di come tornare: se si ha la gamba e si è allenati è possibile rifare il percorso a ritroso (in questo caso meglio una trail o una MTB marathon), in caso contrario, in alternativa, è consigliabile farsi venire a prendere da qualcuno.

5) Valle dei Mocheni (TN)

Un itinerario difficile, prevalentemente per biciclette di tipo All Mountain, (Qui la nostra Guida alle All Mountain) che si snoda per circa 80 Km tra Levico e parte della Valsugana in provincia di Trento, per poi ritornare alla partenza.

Un circuito ad anello la cui bellezza naturalistica e culturale sono da incanto, grazie alla presenza di una natura che prevale nei colori e nelle specie vegetali.

La valle vive di un ecosistema incontaminato per merito di un ceppo di popolazione germanica che ha stabilito dimora in zona fin dal periodo medievale.

L’itinerario ciclistico parte dal Lago di Levico, passa per Pergine, scavalca il passo Redebus per giungere alla Malga Stramiolo ad un’altezza di quasi 1.700 metri.

Poi si rientra verso Levico Terme.

Degli 80 km complessivi, una gran parte sono in fuoristrada e questo favorisce la tassellatura delle gomme da MTB. (Potrebbe interessarti : Differenza tra gomme e cerchi Tubeless e Tubeless Ready)

6) Colli laziali (RM)

Nel Lazio, Fiuggi è una località conosciuta per le terme, ma da lì passa uno dei migliori itinerari MTB Italia.

Il percorso è unico e raro nel suo genere: 25 km, dislivello negativo (discesa) e una percorrenza che deve essere gestita con buona tecnica.

Il tragitto non è certo lunghissimo, ma richiede impegno e attenzione.

Si passa da circa 2.000 metri di altitudine a poco più di 600, privilegiando quindi la discesa.

La difficoltà consiste proprio nel saper controllare la fase discesistica, dosando frenata ed equilibrio.

La partenza avviene dal paese di Campocatino a circa 1.000 metri di altezza.

Subito il percorso sale fino a raddoppiare l’altitudine e toccare i 2.000 metri.

Sterrati, tratti tecnici, prati aperti a diretto contatto con il cielo, donano divertimento e piacere, facendo dimenticare la salita iniziale.

Il contesto è abbastanza selvatico, ma poi si affina quando il sentiero conduce nel bosco.

Nel tragitto in discesa fino a Fiuggi, si incontra una antica dogana che rappresenta il punto culturalmente migliore del percorso.

7) Il Monferrato (AL)

La zona collinare del Monferrato, in provincia di Alessandria e nelle vicinanze di Vercelli, è l’ideale per percorsi più semplici ma ugualmente gratificanti.

Il dislivello complessivo è molto basso rispetto alle grandi vette, ma è bene segnalare la possibilità di effettuare questo itinerario con qualunque tipo di MTB.

Tra i Top percorsi mountain bike Italia il Monferrato non più mancare.

Continui leggeri sali-scendi, si snocciolano tra i vigneti e la vegetazione tipica della collina.

Il totale dell’anello ammonta a 28 Km circa, ma sono previste diverse soste lungo il tragitto per l’osservazione di punti panoramici.

Vignale Monferrato, Camagna e Frassinello, per poi rientrare a Vignale: tre paesi caratteristici che attraggono turisti per la loro originalità e legame con le tradizioni, caratteristiche che hanno contribuito ad assegnare al territorio i gradi di Patrimonio Unesco.

8) Etna, Pista Altamontana (CT)

Il fascino di un vulcano è irresistibile e l’Etna sa regalare percorsi intriganti, complessi ma anche molto divertenti.

La partenza è dal Parco dell’Etna e più precisamente in Contrada Milia, da cui ci si avvia in un circuito ad anello che abbraccia il vulcano.

I panorami sono bellissimi e i diversi scenari che si incontrano dopo diverse successioni di rapidi sali-scendi, rappresentano una bella peculiarità.

Si alterna il verde rigogliosi della vegetazione a zone ad “effetto lunare” dovute a grandi distese di lava ormai solidificata.

Salendo si arriva ad ad una bella pineta (detta “di Ragabo”) nella quale è possibile ammirare il pino più grande dell’intero bosco.

Superando il Monte Crisimio e altri paesaggi, si giunge a Sant’Alfio per poi tornare in Contrada Milia.

La lunghezza del percorso è di circa 65 km, senza grandi difficoltà, anche se alcuni tratti richiedono attenzione e abilità, Meglio affrontare il tragitto con una MTB Full Suspended ma anche con una buona Front, un fisico allenato non dovrebbe incontrare particolari difficoltà.

Altre indicazioni utili sui Top percorsi mountain bike Italia

L’Italia è piena di percorsi per MTB, data la varietà di monti, laghi, boschi. (Vedi Anche : Percorsi Mtb lago di Garda e Percorsi Mtb Sardegna)

Un anello piuttosto semplice ma molto suggestivo si trova nel Delta del Po a Comacchio, dove è possibile ammirare i fenicotteri soprattutto nelle ore pre tramonto.

Qui le soluzioni sono diverse, ma mediamente sono itinerari da 40-50 Km adatti anche ai principianti.

Altra proposta è la Foresta Umbra, che a dispetto del nome (che potrebbe far pensare ad un’altra collocazione geografica), si trova in Puglia, sul Gargano.

I boschi presentano sentieri scorrevoli e dal buon fondo sterrato, soprattutto se da Vieste ci si reca presso il Rifugio Sfilzi.

La vegetazione del luogo è addirittura storica, grazie alla presenza di alberi pluri secolari.

Sono circa 45 km piacevoli e freschi, di livello medio.

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