Tutti i Tipi di Motociclette : La Guida per gli appassionati delle 2 Ruote

Il mercato delle due ruote mette in vetrina diversi tipi di moto, divisi per modelli e categorie.

In realtà è bello capire quanti tipi di moto ci sono che compongono un mercato particolarmente complesso.

Chi non conosce la materia si limita a poter osservare le differenze estetiche, distinguendo tra una moto carenata e una scarenata o naked, tra una moto sportiva e una più turistica e da cross.

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Chi però è avvezzo all’argomento sa bene che le tipologie di moto sono molte e le differenze sanno andare oltre il mero aspetto stilistico, in quanto ci sono dei contenuti tecnici distinti da valutare, anche in base ai tipi di motociclisti e all’uso che essi fanno della motocicletta.

Infatti, lo scopo d’uso e il luogo di utilizzo sanno fare la differenza, risultando parametri importanti per la segmentazione delle categorie di moto.

Prima di sviscerare utili informazioni in merito a ciascuna macroclasse, è opportuno spiegare che i vari modelli di moto potrebbero sovrapporsi e uscire da una schematizzazione rigida del concetto.

Una moto molto apprezzata, ad esempio, è la Ducati Multistrada, la quale ha grande versatilità al punto che la si può utilizzare con spirito turistico, ma al tempo stesso sportiveggiante, ma è buona anche per la città.

Trovare delle sovrapposizioni è cosa da mettere in conto anche perchè, oltre al mondo delle corse, i tipi di moto da strada sono veramente tanti.


Naked

moto naked

Le neked sono le moto probabilmente più in voga e le più vendute e si caratterizzano per non avere la carena.

A tal proposito si dicono anche scarenate e volutamente mettono in bella vista il motore e buona parte del telaio.

Esteticamente trasmettono quasi una visione incompleta di quello che è la moto, ma fanno tendenza e sono dunque molto apprezzate. Generalmente sono motocicli dai connotati sportivi accentuati, ma al tempo stesso possono appartenere anche alla categoria delle turistiche.

In origine anche le cosiddette superbike, private della loro carena, erano appartenenti alla categoria moto naked, dalla quale sono però uscite presto a causa della differenze vocazione.

Questa tipologia non ha derivazione racing e possiede una sua personalità data da motore e telaio propri che sono pensati per uso comune.

La natura ambientazione delle naked non è la pista, dove comunque trovano una connotazione piacevole, ma è la strada di tutti i giorni o del fine settimana, anche perchè il mercato propone svariati modelli dotati di cilindrate e potenze diverse in modo da avere un’offerta eterogenea.

Non per niente sono tra le più vendute, proprio grazie alla scelta ampia e al loro uso versatile.


Tourer o moto da turismo

moto da turismo

Le moto tourer sono quelle turistiche, con le quali è piacevole poter viaggiare anche per tragitti medio – lunghi.

Di solito hanno cilindrate medio – alte e possono avere costi importanti, sebbene sia ugualmente possibile valutare modelli più economici entry level nella categoria.

Si potrebbe interpretare la moto da turismo come una naked rialzata, anche se poi non è che tale semplificazione sia sempre applicabile per ciascun modello.

Tra i tipi di moto da strada le tourer offrono grande comfort, merito di una ciclistica sviluppata con uno schema sospensivo affidabile e ben ammortizzato, ma anche con organi meccanici pensati per sostenere lunghi chilometraggi.

Le touring bike più rinomate e costose si avvalgono di un equipaggiamento importante, in grado di fornire comodità e sicurezza, fondendo meccanica ed elettronica: sistema frenante dotato di ABS, autoradio, borse laterali capienti, supporto per navigatore satellitare, retromarcia, assistenza alla partenza, sella molto ampia e alcune dotate anche di piccolo schienale, sono solo alcuni esempi di accessori che compongono la dotazione di serie.

Esteticamente le tourer (o touring come qualcuno le chiama), presentano una carenatura simile a quella delle moto più sportive, ma non è detto che abbiano le medesime velleità, a meno che non si tratti di moto sport tourer, la quale possiamo intenderla come una sotto categoria.

Queste sono sviluppate per il cosiddetto turismo veloce, regalando al biker una guida sportiva ma con una posizione di guida confortevole.

Potrebbero anche derivare da una naked e condividere parte della meccanica, puntando maggiormente sull’attitudine stradistica.

Cilindrate e potenze possono variare molto, come pure i prezzi.


Superbike

Superbike

Le moto superbike rappresentano il sogno di ciascun motociclista appassionato del mondo delle corse.
In pratica sono simili alle moto da corsa ma con una meccanica più semplificata e con un prezzo più abbordabile, ma comunque più elevato rispetto ad altre categorie di moto.

Esteticamente sono motociclette che si assomigliano molto tra i vari modelli, ma in realtà hanno caratteristiche leggermente differenti, nonostante la carena sia portata all’estremizzazione dell’aerodinamica.

Ci sono pensate esclusivamente per la pista che richiedono elevata conoscenza dell’elettronica e una certa esperienza nel portarle, ma esistono anche quelle cosiddette da strada che sono derivate dalla pista ma con precisi aggiustamenti per adeguarle al diverso contesto.

Le superbike da pista rappresentano il massimo della tecnologia e dell’elettronica, ma, in genere, questa categoria di moto richiede molta esperienza di guida.

Anche nelle moto stradali la reattività e il dinamismo sono al massimo e spesso la rigidità del telaio porta queste tipologie di moto ad essere particolarmente nervose.

Dal punto di vista della guida è necessario prevedere certe reazioni e avere una buona preparazione fisica.

Qualcuno distingue le superbike anche per il motore, la cui cilindrata è almeno di 1000 cc per un’erogazione intorno a 200 cv di potenza.


Super Sport

Moto Super Sport

Le moto definite super sport sono della superbike alleggerite e con un motore la cui cilindrata non va oltre i 900 cc, in cui la potenza è inferiore rispetto ai mezzi più estremi e corsaioli.

Nel comune linguaggio parlato vengono chiamate anche moto sportive medie o moto sportive di media cilindrata.

Il vantaggio, rispetto alle superbike, consiste in una gestione semplificata del mezzo, il quale è comunque pensato per andare veloce, anche in pista, ma con una tenuta di strada più facile da controllare.

Inoltre, il prezzo più basso rispetto alle categorie sportive superiori è sicuramente un incentivo per l’acquirente che desidera avere una “moto da corsa” gestibile, divertente e senza dover spendere una fortuna.

Grazie a tutti questi motivi le moto super sport di media cilindrata identificano la reale alternativa alle superbike.


Streetfighter

Streetfighter

Sempre dal comparto racing arrivano anche le streetfighter, ovvero delle moto pensate per la pista che però vengono adattate in maniera “artigianale” per l’utilizzo sulle normali strade.

Le prime operazioni che vengono svolte per l’adeguamento riguarda lo smontaggio della carena e la sostituzione del manubrio.
Sono moto che ben si adattano a chi ama la velocità ma che potrebbe utilizzare la moto ogni giorno o durante il fine settimana.

La guida di una streetfighter appare impegnativa e richiede esperienza, proprio come le superbike.

Recentemente qualche costruttore prova a proporre a catalogo anche questo genere veicoli a due ruote, molto interessanti ma non adatti ai principianti.


Supersportive

Moto Super Sportiva

Del tutto simili alle superbike al punto che qualcuno le confonde, almeno esteticamente.

Sono in realtà supersportive da strada frutto di un lavoro di sviluppo che va a “depotenziare” le versioni più estreme, proponendo una cilindrata fino a 900 cc.

Molte considerazioni sono assimilabili a quelle per le superbike, ma le supersportive sono molto più facili da utilizzare sui percorsi stradali.


Enduro

moto enduro

Con le moto da enduro si va in fuoristrada, ma è opportuno distinguere tra percorsi soft e percorsi duri, da enduro estremo.

Le moto soft enduro si caratterizzano per viaggiare anche sulla strada oltre che in off road, mentre quelle pensate per il fuoristrada più impegnativo si avvicinano molto alle motociclette da cross e non è consigliabile utilizzarle in percorsi stradali urbani.

Una moto da enduro la si riconosce per l’altezza della sella e richiede uno stile di guida molto particolare, fisicamente stancante in cui i muscoli di braccia, spalle e collo sono particolarmente sollecitati.

Le enduro sono moto agili, maneggevoli, spoglie ed estremamente dinamiche.

Una sottocategoria riguarda le moto da enduro turistico, ovvero modelli molto meno estremi che però possono andare comodamente ad affrontare itinerari off road di tipo turistico, anche affrontando terreni difficili. Queste ammettono le borse laterali per poter favorire il viaggio.


Supermotard

Moto Supermotard

Prendi una enduro soft, la abbassi leggermente e monti ruote con gomme da strada, senza battistrada tassellato ma praticamente liscio e ottieni una supermotard.

Più adeguate alla strada, un telaio bene in evidenza in stile naked e una guidabilità semplificata rispetto alla enduro.

La parte carrozzata è molto leggera.


Crossover

moto Crossover

Le crossover qualcuno le vede come una derivazione diretta dalle supermotard.

Si possono definire moto versatili che abbinano la guida alta delle off road ad un telaio tipicamente stradale, supportato da una adeguata meccanica.

Per facilitare il compito, basterebbe immaginare la moto crossover come una naked “rialzata” o come una enduro abbassata.

Tra le diverse categorie di moto, le crossover offrono un discreto comfort, buona maneggevolezza e una buona propensione ad affrontare un viaggio almeno di medio raggio.

Per molti la categoria moto crossover si sta sovrapponendo in tutto e per tutto con quella delle supermotard.


Custom

moto custom

Appartengono alla categoria custom quelle moto che, tanto per dare un’idea, sono del tutto simili alle classiche Harley Davidson, in cui la personalizzazione prevale sull’insieme partendo però da un esemplare che si può considerare di serie.

Gli appassionati di moto apprezzano questa tipologia perchè ad essa appartengono mezzi iconici, in grado di rappresentare un’identificazione in qualcosa di forte e di ambito, ossia il mito americano della moto che viaggia incontro al sole del tramonto sulle larghe strade statunitensi.

Sono motociclette che, per le loro caratteristiche, sempre apparterranno al settore e mai spariranno dal mercato: sono diversi i marchi che propongono una moto genere custom a listino.

Le linee sono bombate e curvilinee, hanno un passo allungato e una gommatura sul posteriore che è molto larga, mentre l’estetica si caratterizza per un uso quasi esagerato di accessori e cromature che rendono il mezzo ricco di fascino e di valore intrinseco.

Il rombo del motore è imponente e lo si avverte anche da lontano: i componenti di una moto custom la rendono speciale e non la fanno passare certo inosservata.


Bagger

La bagger appartiene al segmento custom, ma fanno categoria a sè.

Da altri modelli si diversifica per avere un netto sbilanciamento nella sua parte frontale, il quale appare imponente, massiccio e a volte addirittura “pesante”, mentre il posteriore si presenta basso e quasi sfuggente.

Questi tipi di moto sono sviluppate per essere utilizzate nei lunghi viaggi, con le borse appresso: per meglio comprendere il senso, è possibile vedere la bagger come una moto custom con spiccata vocazione turistica.


Cafè Racer

Cafè Racer

Le moto cafè recer derivano direttamente dall’Inghilterra e più precisamente dagli anni Cinquanta e oggi si possono definire appartenenti al genere custom, sportive e al tempo stesso molto vistose e appariscenti.

Hanno mantenuto i medesimi connotati che si identificano in un aspetto piuttosto vintage con una meccanica molto vicina a quella di un motociclo di serie, salvaguardando però una certa sportività.

Le cafè racer sono mezzi veloci e scattanti: la loro natura iniziale derivava dalle gare “clandestine” sulle strade londinesi partendo dai pub e dai cafè (da qui il nome).

Le modifiche estetiche tipiche delle custom vanno ad enfatizzare il concetto di velocità agendo sulla selle, sul motore, sul manubrio e sulle sospensioni.

Le cafè racer si distinguono per queste operazioni di tuning che permettono di estrapolare dalla moto prestazioni migliori e un’estetica più accattivante, più esclusiva e meno usuale.

Tra tipologie di moto probabilmente le cafè racer rappresentano un vero culto tra gli amanti delle due ruote, i quali ci mettono passione e personalizzazione nello studiare modifiche da fare per poter sentire il mezzo più proprio.


Scrambler

Moto Scrambler

Tra i vari tipi di moto, la scrambler rappresenta la perfetta fusione tra un modello da strada e uno da fuoristrada, con una struttura molto simile alla classe stradale ma con delle appendici che sono però tipicamente utilizzate per l’off road, anche se non si può pretendere di fare fuoristrada pesante.

Il manubrio, la rapportatura del cambio e le gomme, sono pensate per il l’off road e ciò vale anche per la carrozzeria che viene spogliata del superfluo lasciando serbatoio e parafanghi.

L’origine storica era derivante da moto di serie che venivano poi modificate fino ad arrivare a rialzarle per poter essere ammesse alla percorrenza di tratti fuoristradistici, rinforzando il telaio e alleggerendo l’intero veicolo.


Cross

moto da cross

Le moto da cross rappresentano quel senso di invincibilità che è tipica di molti ragazzi, i quali a cavallo di una motocicletta di questo tipo si sentono in grado di andare ovunque.

La moto da cross è pensata prettamente per sterrati, strade di campagna, sentieri montani (dove è possibili inoltrarsi a bordo di due ruote motorizzate), anche se al giorno d’oggi sono molte le case costruttrici che cercano un compromesse, adeguandole anche per l’andatura stradale su asfalto.

Queste sensazioni sono tipiche del cross e dell’enduro e sono anche piacevoli da vivere perchè la moto è pensata espressamente per tale finalità: provare ad andare ovunque.

Esteticamente la moto da cross la si riconosce subito, facendo caso alla distanza tra il battistrada dei pneumatici e i parafanghi o alle molle molto vistose che caratterizzano l’ammortizzazione della forcella.

Le moto per motocross trovano spazio negli appositi tracciati dove sulla terra raggiungono velocità elevate compiendo importanti e spettacolari salti.

Dal punto di vista motoristico arrivano fino a 550 cc di cilindrata (ma le più vendute sono le 250 cc e le 125 cc) e hanno un rumore abbastanza invasivo, senza grandi potenze ma con molta coppia per dare maggior trazione sui fondi difficili.

Le moto da cross hanno, nella maggior parte dei casi, un motore a 2 tempi per offrire una guida più “brusca” e reattiva, ma ultimamente si stanno diffondendo le cross a 4 tempi, più che altro per renderle un po’ più docili e guidabili anche in percorso non proprio impervi e difficili.

Anche la tassellatura del pneumatico è inconfondibile e paragonabile a veri e propri dentelli molto pronunciati.

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