Smartwatch per lo sport: Consigli per sceglierlo

Cos’è lo smartwatch sport?

Lo smartwatch è ormai diventato un accessorio irrinunciabile per gli sportivi, sempre attenti a monitorare la propria attività e a tenere traccia dei progressi compiuti in termini di prestazioni atletiche.

In palestra lo indossano praticamente tutti, a dimostrazione di quanto sia diventato importante oggi possedere un dispositivo wearables che registri le informazioni relative alla frequenza cardiaca, alle calorie bruciate, all’eventuale accelerazione, ai passi effettuati e così via.

Un vero e proprio must have per i fanatici del fitness, insomma, un accessorio di tendenza che non è solo un vezzo ma una sorta di personal trainer digitalizzato.

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Affinché si possano sfruttare tutte le sue potenzialità, consigliamo di verificare che lo smartwatch sport che s’intende acquistare abbia le comuni caratteristiche dei dispositivi wearables, vale a dire il cardiofrequenzimetro, il contapassi, il gps ed il monitoraggio del battito cardiaco.

Nella breve guida che segue, redatta in collaborazione con il sito OrologiPerTutti, vediamo di conoscere meglio questo mondo.

I sistemi operativi dei wearables

In commercio al momento ci sono davvero tantissimi smartwatch sport.

E sebbene questi orologi abbiano sostanzialmente e in linea di massima le stesse funzioni, al momento della scelta è necessario tenere conto di alcuni fattori di non poco conto.

Una delle prime differenze tra uno smartwatch sport e l’altro ricorda OrologiPerTutti.it – è da ricercarsi essenzialmente nel sistema operativo.

Sono le potenzialità e le prestazioni di quest’ultimo ad incidere sul costo del dispositivo, determinandone la funzionalità, la velocità, la durata della batteria e la capacità della memoria.

I più famosi sistemi operativi propri di questi orologi da fitness sono WatchOS e Android Wear, quest’ultimo ovviamente sviluppato dall’omonimo colosso supportato dalla maggior parte degli smartphone d’ultima generazione.

La scelta del dispositivo da polso è di conseguenza collegata allo smartphone stesso, nel senso che uno smartwatch potrà interagire con il telefono solo nel caso in cui montino lo stesso sistema operativo.

I fan di Samsung dovranno perciò optare per un orologio sportivo targato Android, mentre gli aficionados di Apple dovranno necessariamente orientarsi su un apparecchio WatchOS se vogliono che i due dispositivi siano collegati l’un l’altro.

C’è poi Pebble, un sistema operativo universale che è compatibile sia con Android che con Ios, sebbene sia il caso di sottolineare che ne limiti alcune funzioni.

Ma perché è così importante connettere smartwatch e smartphone?

Semplice: innanzitutto perché l’orologio è in grado di vibrare ogni qualvolta si riceve una telefonata oppure un messaggio e poi perché i modelli più costosi ed evoluti permettono di inviare sms e di inoltrare chiamate attraverso la funzione di dettatura.

Scegliere lo smartwatch in base allo sport che si pratica

ragazza che imposta smartwatch per correre

Una volta chiarito il discorso legato al sistema operativo, non resta che capire quali siano le altre caratteristiche da tenere in considerazione al momento di scegliere uno smartwatch sport da tenere sempre con sé.

È da valutare ad esempio l’utilizzo che si intende fare del dispositivo, nel senso che se si ama fare trekking o una qualunque altra attività che contempli il contatto con la natura sarà necessario optare per un orologio resistente agli urti ed impermeabile.

Con le intemperie e tutti i rischi che ne derivano sempre in agguato è essenziale che l’apparecchio sia robusto e a prova di pioggia, neve e così via.

Per chi nuota, fa immersioni oppure intende avventurarsi nelle dure gare degli ironman, poi, diventa indispensabile scegliere un orologio che abbia una resistenza all’acqua indicata di almeno 20 bar, 200 metri, a meno di volerlo cambiare molto spesso.

Anche l’autonomia riveste un’importanza estrema nella scelta dei migliori smartwatch: va da sé che un alpinista in procinto di scalare una nuova vetta e di trascorrere diversi giorni all’aperto avrà bisogno di uno smartwatch dotato di una batteria eccellente, mentre un semplice jogger amatoriale potrebbe accontentarsi di un modello di fascia bassa da caricare ogni giorno.

Naturalmente l’autonomia della batteria è legata alle proprietà dello schermo: uno smartwatch a colori ha un consumo maggiore rispetto ad un dispositivo in bianco e nero, ragion per cui anche queste caratteristiche sono da valutare attentamente al momento dell’acquisto.

I wearables devono coniugare estetica e funzionalità

Non è da sottovalutare, infine, l’aspetto estetico e strutturale dell’orologio sportivo che ci accingiamo a comprare.

Perché se è vero che è la funzionalità dell’apparecchio a fare la differenza, è altrettanto vero che anche l’occhio vuole la sua parte.

Non ci riferiamo ad ogni modo ad una mera questione di design, quanto piuttosto alla comodità del dispositivo in questione.

Dovendolo indossare durante l’attività fisica, sia essa moderata oppure estrema, è assolutamente indispensabile che sia confortevole e leggero ma robusto al tempo stesso.

Meglio scegliere un modello compatto e dalle linee essenziali allora, così da essere certi che non ostacoli in alcun modo le nostre prestazioni.

In linea di massima sarebbe preferibile optare per un quadrante di forma circolare da 1,22 pollici, che è comunque grande abbastanza da far sì che i numeri e le lettere siano perfettamente visibili.

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