Che genere di musica ascoltano gli skater?

La musica per gli skater è una componente importante.

Essi vedono la tavola come un mezzo per sfogare le tensioni, per sentirsi liberi dalle costrizioni, per divertirsi.

Allo stesso modo la musica deve essere consona all’attività: ecco perché gli amanti dello skateboard hanno un loro genere preferito.

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Evoluzioni sullo skateboard


Perché la musica sullo skateboard

Prima di andare a passare in rassegna gli stili musicali prediletti, è bene chiarire l’importanza che la musica ha per uno skater.

Con la musica il soggetto si carica, si esalta, prende ritmo. Andare con lo skateboard, compiere evoluzioni, saltare su muretti e superare ostacoli è la massima espressione del dinamismo.

La musica detta il tempo, batte il ritmo giusto e l’essere umano è il collante tra le vibrazioni musicali provenienti da cuffie e auricolari e i piedi appoggiati sulla tavola.

Lo skate punk: un genere speciale

Forse non lo sapete, ma esiste un genere speciale, dedicato proprio a chi fa della tavola con le rotelle una ragione di vita o comunque una passione.

Lo skate punk è la musica preferita dagli skater, come sottolinea la Video Playlist Musicale skate punk creata dai ragazzi di staimusic.com di cui vi consigliamo caldamente l’ascolto.

L’origine segue la diffusione dello skateboard e infatti il genere nasce negli Anni Ottanta dall’hard core e dalla musica punk, prendendo ritmi pompanti, fortemente rock, dove la chitarra elettrica era assoluta protagonista e il basso faceva risuonare l’intera cassa toracica delle persone.

Lo skater, ancora oggi, rispecchia un po’ quello che era lo stile punk, ovvero l’icona di un’immagine ribelle verso il mondo, un modo per uscire da schemi che divenivano sempre più stretti e forzati.

Questa musica vuole comunicare proprio questo messaggio.

La moda di quegli Anni è la stessa di oggi, almeno tra coloro i quali si ritrovano a skateare nei luoghi che le città mettono a disposizione.

Essi pongono al centro non più uno stereo portatile come si faceva trent’anni fa, ma un altoparlante provvisto di connessione bluetooth in grado di diffondere lo stesso genere musicale dallo smartphone.

Col tempo il genere musicale cambia, divenendo un po’ più smussato nelle sue leve principali, pur rimanendo brillante, incalzante e fatto da giri di batteria, sempre molto presente nelle sue tipiche sonorità.

Oggi lo skate punk è diventato meno esclusivo e più commerciale.

Ad aprire la strada sono gli Offspring, i Blink 182. i Propagandhi e, in alcuni luoghi americani, anche in Green Day.

Basta cercare su You Tube il pezzo Victim of Reality dei Pennywise, qualche brano dei Bad Religion, oppure Listed M.I.A. cantato dai Rancid, per avere idea del genere skate punk.

Le ritmiche incalzanti spingono e invitano alle evoluzioni con lo skate. Ultimamente i pezzi si sono evoluti, perdendo quell’anima punk che era fortemente caratterizzante, ma pur sempre di skate punk si tratta, ossia della musica che più di altre riesce a coinvolgere lo skater ed esaltarlo durante le sue performances atletiche.

Il genere rap

Il rap spopola tra gli skater.

Pantaloni larghi, felpe abbondanti con cappuccio e maniche lunghe anche in estate, scarpe da ginnastica la cui allacciatura è spesso appena abbozzata.

Potrebbe essere questo l’abbigliamento tipico del rapper, ma anche dello skater.

Lo skateboard nasce dalla strada e lì trova la sua vera essenza, come la musica rap, la quale è l’immagine iconica di uno spirito ribelle, del giovane arrabbiato col mondo intero che sfoga il suo essere attraverso le parole ritmate sopra ad una base musicale.

Questa stessa origine sposa molto bene il mondo dello skateboard.

Ascoltare brani rap intanto che si va sullo skate è oggi un’usanza comune e identificativa di un mondo giovanile brillante, particolare e dinamico.

Spesso le evoluzioni si improvvisano a seconda degli ostacoli che si trovano: una panchina, un muretto, un birillo da evitare.

Difficile che ci sia un percorso precostituito. Spesso chi “rappa” freestyle improvvisa a seconda delle sensazioni del momento, della scena che osserva. Lo stesso vale per lo skater.

trick su-skateboard

Il genere hip hop

Un altro ritmo che nasce dalla strada, molto apprezzato da chi ama lo skateboard, è l’Hip Hop, vero e proprio movimento tipico degli Anni Settanta.

Il genere si balla perché ha chiare caratteristiche musicali più che cantate e la particolarità consiste nel fatto che lascia libera interpretazione a tutti coloro i quali si sentono di esprimere in maniera diversa la propria identità.

Questa considerazione è facilmente accostabile anche allo skateboard e a come viene utilizzato: anche in questa disciplina ciascuno può dare libera espressione al suo modo di essere.

L’evoluzione sulla tavola e il modo di padroneggiarla che mostra una persona, possono essere differenti da quelli di un’altra.

Come nell’Hip Hop, ci sono dei passi chiave, delle azioni base che possono venire successivamente interpretate a seconda del contesto e dell’interprete stesso.

Come lo skateboard, questo genere musicale nasce e si sviluppa in contesti urbani.

La musica house

Lo skateboarding sta trovando terreno fertile nel campo della musica house, o forse varrebbe la pena affermare il contrario.

Ciò che si evince è la perfetta interazione che le due espressioni artistiche rivestono l’una verso l’altra.

Basta guardare dei video di skate che subito si può avvertire la presenza di una colonna sonora in stile house music, ripercorrendo quelli che erano i ritmi e i suoni che si impiegavano negli Anni Ottanta all’interno delle discoteche.

Rullante e charleston formano l’ossatura del groove tipico della musica house, molto apprezzata dagli skater.

Un genere diverso

I Green Day hanno una sonorità più melodica rispetto ad altri gruppi, così come ad esempio il brano Fly With Me dei Dub FX che è possibile apprezzare su YouTube nel video che vede diverse ragazze impegnate sullo skate in diversi modi.

Il video di quasi 29 minuti, Trust di Sedlauskas, prevede una colonna sonora molto elettronica, una telecamera spesso posta a livello asfalto e un volume non eccessivamente elevato, in modo da consentire l’apprezzamento dei rumori dello skate sugli arredi urbani.

Anche le tecniche di ripresa e di montaggio, oltre alla musica tipica da skateboard, riescono a dare ancor più unicità al lavoro, diversificandolo da molti altri presenti in rete.

Anche il genere Hip Hop può essere più “controllato” e accompagnare un semplice passaggio da una parte all’altra della città in modo più tranquillo.

Qui un esempio.

La playlist

La playlist di uno skater è molto soggettiva.

Dipende dal momento, dal luogo in cui si pratica lo skating, dal genere di evoluzioni.

Basta però ascoltare l’introduzione sonora di questo video per cogliere il genere che più di altri riesce ad esaltare le prestazioni sulla tavola.

La musica che fa da sfondo alle immagini la si trova nella descrizione ed è solamente un esempio di ciò che è possibile scegliere.

Altra proposta di playlist è quella che si trova qui.

Altra playlist possibile e varia è questa.

Abbigliamento comodo, casco in testa e musica. Buon divertimento!

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