Come Vestirsi in Montagna per Sciare : La Guida

Tutti noi abbiamo avuto un’esperienza sulla neve, ma la cosa che più mette in crisi è come vestirsi in montagna per sciare, senza avere indumenti che intralcino i movimenti ma che al tempo stesso proteggano dal freddo e dall’umidità.

Non è semplice e nemmeno immediato capire quale sia il miglior abbigliamento da sci.

Vi anticipiamo già la risposta: vestirsi a strati in montagna è la cosa migliore perché consente di adattarvi in base ai cambiamenti delle condizioni atmosferiche che in altura si possono verificare repentinamente.

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Inoltre, i materiali tecnici con cui oggi sono realizzati i vestiti, riescono a dare ottime risposte a seconda del clima.

L’abbigliamento a cipolla è dunque la soluzione migliore per rimanere riparati e a proprio agio.



Perché vestirsi a strati

abbigliamento sci-2

Vestirsi a strati è importante per essere più agevoli e versatili e il modo migliore per vestirsi in montagna per sciare è composto da tre strati (al massimo 4 in caso di molto freddo).

In questo modo potrete adattarvi alle temperature e alle escursioni termiche del giorno.

Primo strato:

Riguarda gli indumenti che sono a diretto contatto con la pelle.

Di solito è meglio scegliere per il cotone o il poliestere, materiali dal buon potere assorbente ma al tempo stesso traspiranti.

Secondo strato:

Maglioni, magliette, felpe oppure sotto giacca, a seconda dei casi.

Lo scopo del secondo strato di abbigliamento è impedire l’entrata del freddo e parallelamente mantenere il caldo.

Il pile è uno dei materiali migliori e in alcuni casi pure la lana, anche se molti tessuti tecnici oggi svolgono egregiamente le funzioni richieste.

In caso di temperature molto rigide è possibile indossare una maglietta sotto ad una felpa oppure ad un sotto giacca.

Terzo strato:

Lo strato più esterno deve essere resistente e impermeabile.

Soprattutto chi è nuovo alla pratica dello sci (e quindi deve mettere in conto qualche caduta in più), è fondamentale indossi un terzo strato molto resistente e idrorepellente.

Le giacche da sci più tecniche e costose hanno solitamente membrane termiche, anti vento e anti acqua.

Prima dell’acquisto della giacca da sci, osservate bene la parte terminale delle maniche verificando che all’altezza dei polsi ci sia una parte elasticizzata che vesta piuttosto aderente, impedendo l’ingresso di aria fredda.

Alcune giacche hanno anche un sistema di chiusura dedicato proprio per evitare che l’aria fredda penetri all’interno.

Intimo termico

L’intimo termico riveste grande importanza perché rappresenta il primo strato a contatto con la pelle.

Vale la pena spendere qualche euro in più per acquistare abbigliamento termico di qualità.

Due sono le sue funzioni: isolamento e termoregolazione.

Per questo l’abbigliamento intimo termico da montagna deve essere in tessuto anallergico, caldo, traspirante, tendenzialmente aderente al corpo per favorire il mantenimento del calore a riposo, evitando il raffreddamento immediato.

Preferite quindi l’abbigliamento termico che prevede dei rinforzi in alcune zone (ad esempio ascelle, gomiti e spalle) e che abbia una certa percentuale di tessuto elasticizzato per non limitare i movimenti atletici della sciata.

Esistono dei capi che contengono tessuti antibatterici: questi sarebbero da preferire.

Non fatevi ingannare dalle taglie poiché l’abbigliamento termico da montagna per sciare non può essere confrontato con un normale vestiario: provate dunque una taglia inferiore alla vostra abituale e privilegiate un interno in tessuto “spazzolato” che favorisce il mantenimento del calore pur rimanendo traspirante.

La maglietta o la felpa

Sopra all’intimo termico potete indossare una maglietta in tessuto tecnico oppure in cotone, ma c’è chi invece preferisce vestire direttamente con una felpa, solitamente in pile.

In questo caso meglio prenderla con il collo alto in modo che potete proteggere meglio la gola.

Se la temperatura è fredda, la felpa andrebbe sopra alla maglietta, se invece è più mite è possibile davvero eliminare la maglia (belle quelle tipo dolcevita sportive) e mettersi addosso direttamente la felpa.

Il pile ha un potere riscaldante superiore, ma ci sono felpe anche differenti, forse meno calde ma più traspiranti.

Il sotto giacca

Prima della giacca a vento è consigliabile indossare un sotto giacca, solitamente realizzato in un tessuto moderno, leggero, ma dalle proprietà incredibilmente rilevanti: il softshell.

Le prestazioni sono notevoli, il grado di traspirazione è elevato e consente di riparare dall’aria fredda, fornendo una vera e propria barriera anti freddo. Inoltre permettono una buona libertà di movimento.

Oltre ad essere un indumento provvisto di tasche e chiusure intelligenti, il giubbino in softshell può anche essere utilizzato nei momenti in cui il sole splende e il clima non è poi così freddo, indossandolo sopra ad una felpa.

Esistono sul mercato diverse tipologie di prodotti, ma non tutti sono tra loro equivalenti.

Come vestirsi in montagna per sciare?

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Sicuramente con una giacchetta in softshell perché versatile nel suo impiego, performante nella sue doti tecniche, protettiva e traspirante.

Inoltre ha anche un altro vantaggio: asciuga molto rapidamente e solitamente è anche molto colorata in modo che aumenta la visibilità a distanza.

Ne troverete di diversi generi a prezzi svariati.

La giacca da sci

Se si sta pensando a come vestirsi in montagna per sciare, la giacca da sci è un grande classico intramontabile.

Ci vuole, senza se e senza ma e rappresenta la pellicola esterna della vestizione a cipolla, lo strato più esterno che deve inglobare molte funzioni che in montagna sono di fondamentale importanza.

La più grande caratteristica che la giacca da sci deve avere è l’impermeabilità o idrorepellenza, ma non basta.

Una giacca per sciare deve essere pratica, funzionale, traspirante, antivento, ma soprattutto resistente.

In caso di caduta oppure in caso di attesa allo ski-lift la giacca è sottoposta a sollecitazioni e possibili abrasioni e non deve strapparsi.

Il prezzo di una buona giacca, come ad esempio quelle marchiate Colmar, dipende moltissimo dal tessuto con cui questa viene realizzata e dalle sue proprietà.

Solitamente le migliori giacche da sci presentano internamente un sistema di allacciatura all’altezza della vita che impedisce lo svolazzamento con l’aria.

La presenza di tasche interne deve essere valutata attentamente così come per quelle esterne (per contenere lo ski-pass o altri oggetti).

I sotto pantaloni da sci

Per i sotto pantaloni da sci valgono più i meno le stesse considerazioni scritte per l’abbigliamento intimo termico.

Particolare attenzione nella scelta dovete porla alle cuciture, le quali non devono creare irritazione nella parte dell’interno coscia o nella zona inguinale.

I sottopantaloni devono essere traspiranti, trattenere il calore e proteggere dal freddo, con una vestibilità aderente alla gamba.

Il consiglio è di indossarli sempre anche nelle giornate magari non troppo fredde.

Pantaloni da sci

Sono un indumento fondamentale per lo sciatore e vale la pena spendere qualche considerazione in più onde evitare di risparmiare acquistando un prodotto di scarsa qualità.

Impermeabilità e resistenza superficiale sono le due caratteristiche di cui non potete fare a meno se volete dei pantaloni performanti e duraturi nel tempo.

Il sistema di chiusura può essere con bottone e cintura regolabile, oppure con le bretelle.

Il materiale di produzione potrebbe essere poliestere oppure poliammide (più resistente).

Ci sono modelli più costosi che sono formati da due o tre strati: uno interno traspirante, termico e confortevole, uno centrale antivento e antiumidità e quello esterno impermeabile e resistente.

Scegliete modelli possibilmente che presentano rinforzi all’altezza del ginocchio e nell’interno coscia, provvisti di chiusura regolabile nella parte inferiore in modo che non vi siano di intralcio quando indosserete anche gli scarponi.

Calze e scarponi

Nella scelta dell’abbigliamento sciistico non dovete sottovalutate le calze.

Per capire come vestirsi in montagna per sciare è importante tenere in debita considerazione la protezione dei piedi, solitamente, insieme alle mani, le prime parti a soffrire la rigidità delle temperature invernali.

Ci sono calze termiche realizzate in tessuto tecnico anallergico, con cuciture non a contatto con la pelle e con talloni e punte rinforzati da un tessuto più resistente.

Le più evolute hanno un sistema di tenuta del piede attraverso la presenza di parti elasticizzate che svolgono una funzione contenitiva e protettiva.

Il tessuto deve consentire la perfetta traspirabilità e impermeabilizzazione. In caso di clima freddo è possibile indossare anche un doppio paio di calze per garantire una protezione migliore.

Passando invece ad analizzare gli scarponi da sci è importante cogliere i migliori aspetti tecnici di questi accessori che risultano essere fondamentali.

Lo scarpone da sci deve essere resistente e in grado di garantire una ripartizione della pressione omogenea sull’intero arto, scaricando la caviglia.

Quest’ultima, per natura, è sempre piuttosto fragile e sollecitata durante l’azione sciistica e lo scarpone deve svolgere una funzione protettiva e di sostegno, senza però impedire il movimento naturale dell’articolazione.

Uno scarpone ergonomico, comodo e confortevole rappresenta la scelta più consona.

Accessori da sci

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Oltre all’abbigliamento descritto vi sono degli accessori che non possono mancare, come il caschetto, la maschera e i guanti.

Il casco esercita una funzione protettiva e andrebbe sempre indossato indipendentemente dalla specialità sciistica prescelta.

La protezione della testa è imprescindibile perché aumenta notevolmente il grado di sicurezza, ma fate in modo che il vostro casco sia quanto più possibile confortevole, soprattutto se amate le lunghe uscite sulla neve.

Le migliori maschere da sci svolgono per gli occhi principalmente una funzione protettiva da freddo, neve e raggi UV.

Per lo sciatore, anche se a livello di principiante, indossare una buona maschera è indispensabile e praticamente obbligatorio.

Sciando è facile che possano entrare negli occhi insetti, polvere, neve, fogliame: avere una protezione è la soluzione migliore per evitare improvvise situazioni di pericolo.

Lo stesso dicasi per i guanti che non solo devono avere spiccate caratteristiche termiche, ma anche di resistenza e protezione dell’arto in occasione di eventuali cadute e di passaggi ravvicinati ad alberi o delimitazioni.

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